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La sorpresa di Bill Wyman
Bill Wyman, ex bassista dei Rolling Stones, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla band dopo la scomparsa del batterista Charlie Watts. In un’intervista a Classic Rock, Wyman ha espresso la sua incredulità nel vedere i Rolling Stones continuare la loro carriera nonostante la perdita di un membro così fondamentale. “Quando Charlie se ne andò, pensai che avrebbero chiuso”, ha dichiarato, sottolineando quanto fosse importante il carisma e la presenza di Watts all’interno del gruppo.
Il cambiamento e la continuità
Charlie Watts è stato sostituito da Steve Jordan nel 2021, inizialmente in modo temporaneo per motivi di salute. Tuttavia, la morte del batterista ha reso questo cambiamento definitivo. Wyman ha commentato che, sebbene fosse possibile sostituire un bassista, sostituire Charlie era un’altra questione. “Potevano sostituire il basso, ma non pensavo che avrebbero potuto sostituire Charlie, il suo carisma e il grande uomo che era”, ha affermato. La decisione della band di andare avanti ha sorpreso Wyman, che ha riflettuto su come per loro sarebbe stato un buon momento per chiudere un capitolo importante della loro storia.
Le altre passioni di Wyman
Wyman ha anche parlato delle sue passioni al di fuori della musica, rivelando di avere sei progetti diversi che lo tengono occupato e felice. Ha menzionato che, a differenza di alcuni membri della band, come Ronnie Wood e Mick Jagger, che hanno cercato altre strade artistiche, lui ha sempre desiderato esplorare il mondo dell’archeologia, della scrittura e della fotografia. “A 30 anni di distanza voglio ancora farle, a dire la verità”, ha confessato, sottolineando la sua soddisfazione per aver lasciato i Rolling Stones quando lo ha fatto.
Il distacco dalla band
Wyman ha ricordato come la band abbia impiegato due anni per accettare la sua partenza. “Dicevano: ‘Non te ne sei andato'”, ha raccontato, evidenziando la difficoltà dei suoi ex compagni di band nell’accettare la sua decisione. Quando nel 1994 la band ha iniziato a preparare un nuovo album, gli hanno chiesto se fosse ancora parte del gruppo, e lui ha risposto: “Me ne sono andato due anni fa”. Questa aneddoto mette in luce non solo la sua determinazione, ma anche la complessità delle dinamiche all’interno di una delle band più iconiche della storia della musica.