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Il dibattito sui concerti estivi
Il Circo Massimo di Roma, storica arena dell’antichità, si prepara ad ospitare una serie di concerti estivi che promettono di attrarre migliaia di visitatori. Tuttavia, la programmazione di eventi live ha sollevato un acceso dibattito tra i residenti della zona e l’amministrazione comunale. Un gruppo di abitanti ha presentato un esposto ai carabinieri per fermare i concerti, lamentando rumori e vibrazioni che potrebbero danneggiare la storica struttura. L’assessore ai Grandi Eventi, Alessandro Onorato, ha però confermato che gli eventi si svolgeranno, sottolineando l’importanza economica e culturale di tali manifestazioni.
Le ragioni dei residenti
Alcuni residenti, rappresentati da Alessandro Olivieri, presidente di un comitato di quartiere, esprimono preoccupazioni legittime riguardo ai disagi che i concerti potrebbero arrecare. Tra i problemi segnalati ci sono l’inquinamento acustico, la chiusura delle strade e la difficoltà di parcheggio. Queste lamentele non sono nuove; già nel 2023, dopo il concerto di Travis Scott, si erano sollevate proteste simili. I residenti chiedono un maggiore rispetto per la loro qualità della vita, mentre l’amministrazione comunale cerca di bilanciare le esigenze locali con l’interesse collettivo.
I benefici economici degli eventi
Nonostante le proteste, l’assessore Onorato ha evidenziato i benefici economici derivanti dai concerti. Secondo i dati forniti, l’occupazione di suolo pubblico per eventi di grande richiamo ha generato incassi significativi per il comune, con oltre 3,3 milioni di euro in tre anni. Inoltre, eventi come quelli di David Gilmour hanno portato un indotto di circa 60 milioni di euro, contribuendo a stimolare l’economia locale. Onorato ha affermato che i concerti non solo attraggono turisti, ma promuovono anche la socializzazione tra i giovani e arricchiscono la vita culturale della città.
Il futuro dei concerti al Circo Massimo
Mariano Angelucci, presidente della commissione Turismo di Roma, sostiene la posizione dell’assessore, affermando che il rilancio dei grandi eventi è stato una priorità per l’amministrazione. Angelucci sottolinea che la qualità degli eventi ha migliorato l’immagine di Roma nel mondo e che è fondamentale continuare su questa strada. Tuttavia, riconosce che è possibile trovare un equilibrio tra le esigenze dei residenti e quelle dei visitatori. La città deve essere vissuta da tutti, non solo da chi abita nelle vicinanze del Circo Massimo.