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Il legame tra Fagioli e il belcanto
Franco Fagioli, noto controtenore argentino, ha recentemente presentato il suo nuovo album intitolato “The last castrato. Arias for Velluti”, un tributo al compositore e cantante italiano Giovanni Battista Velluti. Questo progetto musicale nasce dall’amore di Fagioli per il belcanto, sviluppato durante i suoi studi al Teatro Colón di Buenos Aires, un’istituzione con una forte tradizione operistica italiana. L’album, registrato con il Coro e l’Orchestra dell’Opéra Royal sotto la direzione di Stefan Plewniak, rappresenta un’importante riscoperta del repertorio di Velluti, un artista che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica.
Un repertorio ricco di storia
Nel suo nuovo lavoro, Fagioli ha selezionato una serie di arie che evidenziano il talento di Velluti e la sua influenza su compositori come Gioachino Rossini e Saverio Mercadante, tra i più significativi del XIX secolo. Oltre a questi giganti della musica, l’album include anche opere di autori meno noti come Paolo Bonfichi, Giuseppe Nicolini e Francesco Morlacchi. Queste scelte non solo celebrano il passato, ma offrono anche una nuova prospettiva su un repertorio che merita di essere riscoperto e apprezzato. Fagioli, vincitore del Premio Abbiati nel 2011, dimostra così il suo impegno nel portare alla luce opere che hanno segnato la storia della musica operistica.
La formazione di un controtenore
Fagioli racconta la sua esperienza unica come primo controtenore a studiare nella scuola di canto del Teatro Colón, dove la mancanza di spartiti per il suo repertorio lo ha costretto a esplorare ruoli tradizionalmente scritti per mezzosoprano o contralto. Ruoli iconici come Arsace nella “Semiramide” di Rossini e Cherubino nelle “Nozze di Figaro” di Mozart sono diventati parte del suo percorso artistico. Questa esperienza ha portato Fagioli a comprendere che la sua vocalità, pur essendo catalogata come controtenore, si avvicinava di più a quella di un mezzosoprano, un’osservazione che riflette la continua evoluzione e il rinnovamento della musica vocale. La sua carriera è un esempio di come la tradizione possa essere reinterpretata e rinnovata attraverso l’arte.