Giorgio Poi: l’arte musicale tra poesia e vita quotidiana

Scopri il viaggio musicale di Giorgio Poi e il suo nuovo album in arrivo.

Un viaggio musicale tra emozioni e riflessioni

Giorgio Poi, cantautore romano, si prepara a lanciare il suo atteso quarto album di inediti, intitolato “Schegge”, previsto per il 2 maggio. Questo nuovo lavoro rappresenta un’evoluzione artistica, un viaggio attraverso le esperienze di vita e le emozioni che caratterizzano il suo percorso musicale. Con il singolo “Giochi di gambe”, uscito il 18 aprile, l’artista anticipa un progetto ricco di significato e profondità.

Il significato di “Schegge”

Il titolo dell’album, “Schegge”, evoca l’idea di frammenti di vita e sentimenti in collisione. Giorgio Poi descrive il suo lavoro come una grande esplosione di emozioni, dove il passato e il presente si intrecciano in un flusso continuo di pensieri e immagini poetiche. La canzone “Giochi di gambe” funge da manifesto del disco, racchiudendo l’essenza del processo creativo dell’artista, che si è dedicato alla scrittura e alla produzione del progetto tra dicembre 2022 e ottobre 2024.

Un tour europeo ricco di emozioni

Per presentare il suo nuovo album, Giorgio Poi intraprenderà un tour europeo che partirà il 9 maggio da Berlino. Le tappe includeranno città come Bruxelles, Parigi e Londra, prima di tornare in Italia per una serie di concerti che toccheranno Milano, Roma e altre città. Questo tour rappresenta un’opportunità unica per i fan di vivere dal vivo l’arte musicale di Giorgio, accompagnato da una band di talentuosi musicisti.

Collaborazioni e influenze

Il disco è stato registrato a Roma, città che ha visto il ritorno di Giorgio dopo 17 anni di assenza. La supervisione artistica di Laurent Brancowitz, chitarrista dei Phoenix, ha ulteriormente arricchito il progetto, portando un tocco internazionale al suono del cantautore. Le esperienze di Giorgio, che ha aperto concerti per artisti di fama mondiale e ha suonato in diverse città del mondo, hanno influenzato profondamente il suo linguaggio musicale, creando un equilibrio tra l’italiano e il globale.

Scritto da Redazione

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