Argomenti trattati
Un ritorno in grande stile
La storica band britannica Yes, pioniera del rock progressivo, sta per sorprendere i fan con un nuovo album, il terzo in meno di cinque anni. Il tastierista Geoff Downes ha confermato che il gruppo è attualmente in studio da sei mesi, sotto la direzione del chitarrista Steve Howe. Questo progetto, che si prevede sarà rilasciato entro la fine dell’anno, segna un’importante ripresa per la band, che ha visto la sua formazione subire cambiamenti significativi negli ultimi anni.
Un’eredità musicale da preservare
Fino a poco tempo fa, gli Yes avevano pubblicato solo tre album in studio dal 2000, rendendo questa recente esplosione creativa ancora più significativa. Dopo l’uscita di “Heaven and Earth” nel 2014, l’incertezza regnava su un possibile ritorno in studio. Tuttavia, la morte del leggendario bassista Chris Squire nel 2015 ha spinto la band a continuare a esplorare nuove sonorità. Con l’uscita di “The Quest” nel 2021 e “Mirror in the Sky” nel 2023, entrambi accolti positivamente dal pubblico, gli Yes dimostrano di essere più vivi che mai.
Un nuovo capitolo per gli Yes
Nonostante le perdite significative, come quella del batterista Alan White nel 2022, la band ha mantenuto un attivo programma di tour, con Billy Sherwood, scelto da Squire come sostituto, e Jay Schellen alla batteria. Steve Howe, entrato nella band nel 1970, è l’unico membro storico rimasto e continua a guidare il gruppo verso nuove avventure musicali. Jon Davison, il cantante frontman dal 2012, ha portato una nuova energia al progetto, contribuendo a mantenere viva la tradizione musicale degli Yes.
Inoltre, il 2024 segna un anno importante per gli Yes, con la ristampa di due album storici: “Fragile” del 1971 e “Talk” del 1994, insieme alla recente ristampa di “Close to the Edge” del 1972. Queste edizioni rimasterizzate non solo celebrano il passato della band, ma offrono anche ai nuovi ascoltatori l’opportunità di scoprire la loro musica iconica.