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Un tributo alla musica dei Grateful Dead
Per celebrare il loro 60° anniversario, i Grateful Dead hanno annunciato l’uscita di un cofanetto straordinario intitolato “Enjoy the Ride”. Questo progetto monumentale comprende 60 CD e raccoglie registrazioni di concerti che si estendono su un periodo di oltre 25 anni, offrendo ai fan un’opportunità unica di rivivere l’epopea musicale della band. Con un totale di 450 brani e oltre 60 ore di musica, il cofanetto rappresenta un viaggio attraverso la storia della band, toccando palcoscenici iconici e momenti indimenticabili.
Un viaggio lungo la ‘Heady Highway’
Il comunicato stampa descrive “Enjoying The Ride” come un’epica avventura lungo la ‘Heady Highway’, con fermate in luoghi storici dove la magia dei Grateful Dead ha preso vita. Tra i concerti inclusi nel cofanetto, troviamo esibizioni al Winterland, al Frost Amphitheatre, al Madison Square Garden e all’Hampton Coliseum. Ogni performance è unica, e la band è nota per non aver mai suonato lo stesso spettacolo due volte, rendendo ogni concerto un’esperienza irripetibile.
Dettagli del cofanetto e delle esibizioni
Dei 20 spettacoli presenti nella raccolta, ben 17 sono presentati per intero, con l’aggiunta di materiale extra proveniente dalla stessa sede. La maggior parte della musica è inedita, offrendo ai fan un’opportunità imperdibile di ascoltare brani mai pubblicati prima. Il cofanetto è limitato a sole 6.000 copie, rendendolo un oggetto da collezione per gli appassionati. L’uscita è prevista per il 30 maggio e sarà disponibile per il pre-ordine, insieme a una versione ridotta intitolata “The Music Never Stopped”, che sarà disponibile in formato 6LP, 3CD e digitale.
Concerti storici inclusi nel cofanetto
Il cofanetto “Enjoying the Ride” include concerti storici come quelli tenuti all’Avalon Ballroom di San Francisco nel 1969, al Fillmore West e al Boston Music Hall. Ogni tappa rappresenta un capitolo della storia della band, con performance che hanno segnato un’epoca. I fan avranno l’opportunità di rivivere l’energia e l’emozione di questi concerti, che hanno contribuito a definire il sound unico dei Grateful Dead.