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Il potere di Axl Rose nella band
Durante un episodio recente del podcast “Appetite for distortion”, Alan Niven, ex manager dei Guns N’ Roses, ha rivelato un aspetto sorprendente della gestione della band: Axl Rose incassa il 50% dei guadagni del gruppo. Questa dichiarazione ha sollevato interrogativi sul controllo che il frontman esercita sulla band e sulla sua evoluzione nel corso degli anni. Niven ha sottolineato che questa situazione non è solo una questione di denaro, ma riflette anche un desiderio di controllo che Axl ha sempre avuto.
Le parole di Alan Niven
Niven, che pubblicherà il suo libro “Sound N’ Fury: Rock N’ Roll Stories” il 24 giugno, ha affermato: “È una questione di controllo per Axl. Lui non è i Guns N’ Roses. Erano cinque individui. C’era chimica. Era un momento.” Queste parole evidenziano come la band fosse originariamente un collettivo di talenti, ma ora sembra che il potere sia concentrato nelle mani di Axl. Niven ha anche criticato le ultime produzioni della band, definendole “noiose” e poco ispirate.
Il passato e il futuro della band
Riflettendo sulla storia dei Guns N’ Roses, Niven ha fatto riferimento agli ultimi due album pubblicati: “The spaghetti incident?” e “Chinese democracy”. Entrambi i lavori hanno ricevuto critiche miste e non hanno raggiunto il livello di successo dei loro album precedenti. Niven ha espresso il suo scetticismo riguardo a un futuro album della band, affermando: “Non nutro alcuna speranza né interesse per un nuovo album dei Guns N’ Roses. I capricci della gioventù fanno ridere su un sessantenne.” Queste dichiarazioni pongono interrogativi sulla direzione artistica della band e sulla possibilità di un ritorno ai fasti di un tempo.