Il nuovo album di Patrizia Cirulli: un viaggio musicale tra poesia e spiritualità

Un omaggio intimo e raffinato a San Francesco e alla poetica di Angelo Branduardi

Un’interpretazione unica di un capolavoro

Patrizia Cirulli, cantautrice di grande talento, presenta il suo nuovo album intitolato “Il visionario (Francesco D’assisi)”, un progetto che reinterpreta in chiave acustica l’opera “L’infinitamente piccolo” di Angelo Branduardi. Questo lavoro non è solo una semplice rivisitazione, ma un vero e proprio omaggio alla poetica di San Francesco, che Branduardi ha musicato attraverso le Fonti Francescane. L’album si distingue per la sua profondità e delicatezza, creando un ponte emozionale tra poesia e musica.

Un viaggio emozionale tra musica e spiritualità

La reinterpretazione di Cirulli è caratterizzata da un’atmosfera intima e meditativa, capace di trasportare l’ascoltatore in una dimensione di pace e consolazione. La cantautrice ha coinvolto diversi musicisti e cantautori, come Rosario Di Bella e Kalika, per arricchire ulteriormente il suo progetto. Ogni brano è un viaggio che invita alla riflessione, filtrato attraverso il personale sentire dell’artista, sempre con rispetto per l’originale. La scelta di sonorità essenziali riflette la filosofia francescana, dove meno è più, creando un sound omogeneo e coerente.

La sfida della reinterpretazione

Cirulli ha affrontato la sfida di rendere omaggio a un capolavoro con pochi strumenti, cercando di estrarre il senso profondo delle canzoni. Collaborando con il chitarrista Marcello Peghin, ha lavorato per creare un mondo sonoro che rispecchiasse la semplicità e la spiritualità di San Francesco. Questo approccio ha richiesto un grande impegno creativo, ma ha anche permesso di esplorare nuove dimensioni musicali, rendendo l’album un’esperienza unica per l’ascoltatore.

Riflessioni sull’arte e la musica

Patrizia Cirulli ha un percorso artistico ricco di progetti raffinati e sperimentali. Ogni lavoro ha un significato speciale per lei, ma “Mille baci”, in cui ha musicato grandi poeti, occupa un posto particolare nel suo cuore. La lezione più importante che ha appreso dalla musica è l’importanza del “qui e ora”, un concetto che accompagna il suo stato emotivo e la sua creatività. La musica, per Cirulli, è un modo per essere presente nel momento, un’esperienza che arricchisce la sua vita e quella degli ascoltatori.

Scritto da Redazione

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