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Il ritorno di una leggenda del Britpop
I Pulp, band iconica del Britpop, hanno annunciato il loro nuovo album intitolato “More”, previsto per il 6 giugno. Questo segna il loro ritorno sulle scene musicali dopo ben ventiquattro anni dall’uscita di “We Love Life”. La band, guidata dal carismatico Jarvis Cocker, ha recentemente firmato un contratto con la storica etichetta Rough Trade Records, alimentando le speranze dei fan per nuova musica.
Un album dedicato alla memoria di Steve Mackey
Il nuovo lavoro discografico è particolarmente significativo poiché è il primo dopo la scomparsa del bassista Steve Mackey, avvenuta nel 2023. Cocker ha dichiarato che “More” è dedicato alla sua memoria, un tributo a un membro fondamentale della band. La registrazione dell’album è avvenuta in un tempo record di sole tre settimane presso gli Orbb Studio di Walthamstow, Londra, sotto la produzione di James Ford.
Brani inediti e un viaggio nel passato
Durante il tour di reunion del 2023, i Pulp hanno presentato alcuni brani inediti, tra cui “Spike Island”, che è stato pubblicato come anticipazione dell’album. Questo brano fa riferimento a un famoso concerto degli Stone Roses e rappresenta un legame con la storia del Britpop. Cocker ha condiviso che l’idea per il video di “Spike Island” è nata dall’uso dell’intelligenza artificiale per animare fotografie storiche, creando un’esperienza visiva unica.
Collaborazioni e influenze musicali
Il nuovo album include collaborazioni con artisti come Richard Hawley e Jason Buckle, e presenta arrangiamenti d’archi eseguiti dalla Elysian Collective. Cocker ha rivelato che alcuni brani sono riprese di idee del secolo scorso, dimostrando come la band continui a evolversi pur rimanendo fedele alle proprie radici. La tracklist di “More” include titoli intriganti come “Tina”, “Grown Ups” e “A Hymn Of The North”, promettendo un viaggio musicale ricco di emozioni.
Un futuro luminoso per i Pulp
Con “More”, i Pulp non solo celebrano il loro passato, ma si proiettano anche verso un futuro luminoso. La band ha espresso entusiasmo per il nuovo materiale, sottolineando come l’esperienza dei concerti dal vivo abbia influenzato positivamente il processo creativo. Cocker ha affermato che l’album è stato scritto ed eseguito da quattro esseri umani del nord dell’Inghilterra, con l’aiuto di altri artisti, dimostrando la forza della collaborazione nella musica.