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Un bassista al servizio della band
Rob Trujillo, il bassista dei Metallica, ha recentemente condiviso la sua visione riguardo al suo ruolo all’interno della band. Da quando si è unito ai Metallica nel 2003, Trujillo ha scelto di non cercare la ribalta, ma piuttosto di supportare i membri storici della formazione. Questo approccio ha permesso alla band di mantenere la propria identità e di continuare a produrre musica di alta qualità. Trujillo ha affermato: “Sono entrato nei Metallica, e questi ragazzi scrivevano canzoni fantastiche, e non ho avuto intenzione di inserirmi improvvisamente”. Questa dichiarazione evidenzia il rispetto che Trujillo nutre per i suoi compagni di band e per il loro processo creativo.
Un processo creativo collaborativo
Il processo creativo all’interno dei Metallica è descritto da Trujillo come un’azione collaborativa. Ogni membro della band contribuisce in modo attivo, anche se non sempre il loro nome appare nei crediti delle canzoni. “Contribuiamo sempre. Che si veda o meno il nome sulla canzone, io sono nella stanza ogni volta che lavoriamo alla musica”, ha spiegato. Questa filosofia di lavoro ha permesso ai Metallica di rimanere innovativi e di continuare a sorprendere i fan con nuove sonorità e idee. Trujillo ha anche menzionato che, in alcune occasioni, ha proposto idee che sono state accolte con entusiasmo da James Hetfield, il frontman della band.
Il contributo di Trujillo in “72 Seasons”
Un esempio concreto del contributo di Trujillo è la canzone “You Must Burn!” dall’album “72 Seasons” del 2023. In questa traccia, il bassista ha collaborato direttamente con Hetfield, creando una jam che è diventata parte integrante della canzone. “Se ascoltate la sezione centrale di ‘You Must Burn!’, quella è la jam di James e me nella sala di registrazione”, ha rivelato Trujillo. Questo dimostra come, anche senza essere un co-autore ufficiale, il suo impatto sulla musica dei Metallica sia significativo e palpabile.