Il tour bus dei Primus in vendita: un pezzo di storia musicale

Un'opportunità unica per i fan della musica e collezionisti di avere un pezzo iconico

Un bus da tour con una storia

Il frontman dei Primus, Les Claypool, ha deciso di mettere in vendita il suo amato tour bus, un Prevost Marathon XL Tall Boy del 1998, soprannominato “Large Marge”. Questo veicolo, che ha accompagnato la band in numerosi concerti, è ora disponibile su eBay per la cifra di 152.000 dollari. Con una capacità di ospitare fino a sei persone, il bus è dotato di pavimenti in legno, divani confortevoli e una smart TV, il tutto racchiuso in un interno descritto come “regale e molto esclusivo”.

Un veicolo che ha percorso migliaia di chilometri

Secondo la descrizione fornita, il bus ha già percorso oltre 300.000 miglia, equivalenti a poco meno di 500.000 chilometri. Questo dato non solo testimonia l’intensa attività della band, ma anche l’affetto che Claypool nutre per questo veicolo, che ha rappresentato un rifugio e un luogo di creatività durante i tour. La vendita arriva in un momento particolare per i Primus, che hanno recentemente annunciato il cambio di batterista, un evento che ha scosso i fan e il mondo della musica.

Il cambio di batterista e le nuove opportunità

Il mese scorso, i Primus hanno rivelato la partenza “scioccante” del loro batterista, Tim Alexander, e hanno lanciato un bando globale per trovare un nuovo percussionista. Dopo un’attenta selezione, è stato scelto John Hoffman, un batterista proveniente da Shreveport, Louisiana. Hoffman ha condiviso la sua gioia per l’assunzione, descrivendo l’audizione come uno dei giorni più incredibili della sua vita, con la presenza di Maynard James Keenan che ha reso l’esperienza ancora più memorabile.

Le ragioni dietro la partenza di Tim Alexander

Tim Alexander ha spiegato la sua decisione di lasciare la band, rivelando che la vita da musicista stava influenzando negativamente la sua vita personale e familiare. “Col tempo, ho iniziato a realizzare che stava influenzando la mia vita fisica, mentale e familiare”, ha dichiarato. Questa riflessione ha portato Alexander a prendere una decisione difficile ma necessaria, dimostrando quanto sia complessa la vita di un artista, spesso costretta a bilanciare passione e benessere personale.

Scritto da Redazione

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