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Il caso di Daniele De Martino
Il cantante neomelodico Daniele De Martino, il cui vero nome è Agostino Galluzzo, è attualmente al centro di un’inchiesta per omessa dichiarazione dei redditi. Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Palermo, hanno portato al sequestro di beni per un valore superiore ai 220mila euro. Questo provvedimento è stato emesso dal Gip Paolo Magro, in risposta a una richiesta del pubblico ministero, e mira a recuperare le imposte non versate dall’artista.
Prove raccolte durante le indagini
Le indagini hanno rivelato l’esistenza di video registrati in ambito familiare, nei quali si possono vedere ingenti somme di denaro. Questi filmati, rinvenuti su alcune pen drive durante una perquisizione, mostrano il cantante e il padre mentre contano mazzette di banconote. I finanzieri hanno anche sequestrato beni di lusso, tra cui orologi Rolex del valore di centomila euro e contante per oltre 9mila euro. Tali elementi sono considerati dagli inquirenti come prove significative della disponibilità economica dell’artista, in netto contrasto con le sue dichiarazioni fiscali.
Le dichiarazioni e le attività artistiche
Secondo le informazioni raccolte, Daniele De Martino ha avuto un’attività artistica intensa, con un numero significativo di concerti e vendite di CD. Nel 2018, ha realizzato 108 esecuzioni musicali e 105 concerti; nel 2019, 157 esecuzioni e 113 concerti; e nel 2021, ben 196 esecuzioni musicali e 8 concerti. Nonostante questa apparente attività, il cantante non ha mai aperto una partita IVA e non ha dichiarato alcun reddito. I finanzieri hanno stimato che, nel corso di sei anni, i compensi percepiti ammontano a quasi 850mila euro.
Il ruolo del padre e il reddito di cittadinanza
Un aspetto inquietante dell’inchiesta riguarda anche il padre di De Martino, anch’egli indagato per aver percepito il reddito di cittadinanza dichiarando che il figlio era disoccupato. Questo solleva interrogativi sulla veridicità delle dichiarazioni fatte per ottenere il sussidio. I video che mostrano il padre mentre conta una mazzetta di banconote da 50 euro sono stati considerati dagli inquirenti come ulteriore prova della situazione economica della famiglia.
Le indagini su Daniele De Martino continuano, e la situazione si fa sempre più complessa. La combinazione di prove materiali, testimonianze e attività artistiche non dichiarate potrebbe portare a conseguenze legali significative per l’artista e la sua famiglia.