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Un sogno che prende forma
Francesca Cantoni, una giovane di 26 anni originaria di Varese, ha sempre nutrito una profonda passione per la musica e la psicologia. Dopo aver conseguito la laurea in Neuroscienze e Psicologia della musica a Pavia e Milano, ha deciso di intraprendere un’avventura all’estero, spinta dalla voglia di esplorare nuove opportunità. Nel 2024, si è trasferita a Digione, in Francia, dove ha avviato un dottorato di ricerca sul legame tra la musica e lo sviluppo del linguaggio nei bambini.
Nonostante le difficoltà iniziali e la nostalgia per la sua terra natale, Francesca ha trovato un ambiente stimolante che valorizza la ricerca e le ha permesso di unire le sue due grandi passioni. Oggi, dopo più di un anno dal suo trasferimento, è entusiasta del suo lavoro e delle opportunità che la città le offre, pur mantenendo sempre un legame con le sue radici italiane.
Il potere della musica nello sviluppo infantile
Nel suo attuale progetto di ricerca, Francesca si concentra sull’importanza della musica nello sviluppo delle abilità ritmiche nei bambini e sul loro legame con il linguaggio. La musica, infatti, può svolgere un ruolo cruciale nel rafforzare le capacità linguistiche e nel trattare disturbi come la dislessia. Questa scoperta non è solo accademica, ma ha anche un impatto pratico, poiché può migliorare la vita di molti bambini.
Francesca ha avuto la fortuna di lavorare in un ambiente che supporta la sua ricerca, con risorse adeguate e opportunità di formazione continua. A differenza della situazione in Italia, dove molti dottorandi devono affrontare difficoltà economiche, in Francia ha accesso a stipendi competitivi e a eventi culturali a prezzi ridotti, che le permettono di vivere un’esperienza arricchente.
Riflessioni su casa e identità
Nonostante il suo successo all’estero, Francesca non dimentica mai le sue origini. Ogni volta che torna a Varese, prova un’emozione profonda, un misto di nostalgia e affetto. Questo legame con la sua terra natale è una parte fondamentale della sua identità. La socialità, il calore umano e la cultura italiana sono elementi che non possono essere sostituiti, e ogni viaggio di ritorno le ricorda quanto sia importante mantenere vive le proprie radici.
Francesca si trova ora a un bivio: da un lato, la sua carriera in crescita all’estero, dall’altro, il desiderio di tornare in Italia e contribuire alla ricerca nel suo paese. La sua esperienza all’estero le ha insegnato molto, ma il richiamo di casa è sempre forte. Con il sogno di diventare professoressa e di utilizzare la pedagogia come strumento di cambiamento sociale, Francesca continua a esplorare il mondo della ricerca, con la speranza di un futuro in cui possa unire le sue passioni e le sue origini.