La rivoluzione musicale degli anni Settanta: il synthpop e i suoi pionieri

Scopri come il synthpop ha trasformato la musica negli anni Settanta e oltre.

Il contesto musicale degli anni Settanta

Negli anni Settanta, la scena musicale mondiale subì due trasformazioni radicali. Da un lato, il punk emerse come un grido di ribellione contro le convenzioni del rock, cercando di riportare la musica alle sue radici più primitive. Dall’altro, l’elettronica iniziò a guadagnare terreno, grazie alla crescente accessibilità dei sintetizzatori. Questi strumenti, un tempo riservati a band di grande successo, divennero finalmente alla portata di artisti emergenti, dando vita a un nuovo genere musicale: il synthpop.

Martin Ware e la nascita degli Human League

Tra i pionieri di questo movimento troviamo Martin Ware, un giovane di Sheffield che, spinto dalla curiosità e dalla disponibilità economica, decise di investire in un sintetizzatore. In un’intervista del 2013, Ware racconta come la sua scelta di acquistare uno strumento musicale piuttosto che imparare a guidare abbia segnato l’inizio di una carriera rivoluzionaria. Insieme a Ian Craig Marsh, ex frontman dei Musical Vomit, iniziò a sperimentare con suoni elettronici, reclutando successivamente Philip Oakey per la sua voce unica e il suo carisma scenico.

La registrazione di “Being Boiled”

Il primo singolo degli Human League, “Being Boiled”, rappresentò un momento cruciale nella storia del synthpop. Registrato in una fabbrica di posate abbandonata, il brano affrontava temi audaci, come la pratica cinese di bollire i bozzoli dei bachi da seta, contrastando con il rispetto buddista per la vita. La canzone, pubblicata nel 1978, suscitò reazioni contrastanti: mentre David Bowie la definì “il futuro della musica”, John Lydon la liquidò come un prodotto superficiale. Tuttavia, il supporto di DJ influenti come John Peel contribuì a far conoscere il brano, portando a vendite significative e a un crescente interesse per il synthpop.

Il synthpop e la sua eredità

Il synthpop non solo ha ridefinito il panorama musicale degli anni Settanta, ma ha anche influenzato generazioni di artisti successivi. Con la sua fusione di melodie accattivanti e suoni elettronici, il genere ha aperto la strada a nuove forme di espressione artistica. Oggi, band e artisti di tutto il mondo continuano a trarre ispirazione da questo movimento, dimostrando che la musica elettronica ha un posto di rilievo nel cuore della cultura pop contemporanea.

Scritto da Redazione

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