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Un legame che dura da decenni
L’amicizia tra Phil Manzanera, chitarrista dei Roxy Music, e David Gilmour, ex membro dei Pink Floyd, è una delle storie più affascinanti nel panorama musicale. Questa connessione ha radici che risalgono a oltre cinquant’anni fa, quando entrambi erano giovani musicisti in cerca di una propria identità artistica. La loro prima interazione avvenne negli anni ’60, un periodo di grande fermento musicale, che ha visto la nascita di molte delle band più iconiche della storia.
Collaborazioni significative
Nel corso degli anni, la loro amicizia si è trasformata in collaborazioni musicali di grande rilevanza. Gilmour ha preso un brano demo di Manzanera, trasformandolo in “One Slip”, un pezzo che è diventato parte integrante dell’album A Momentary Lapse of Reason dei Pink Floyd nel 1987. Questa collaborazione ha segnato l’inizio di un lungo percorso insieme, che ha visto Manzanera co-produrre gli album di Gilmour On an Island (2006) e Rattle That Lock (2015), oltre a contribuire con la chitarra acustica e a essere uno dei produttori dell’album The Endless River (2014).
Riflessioni su un’amicizia duratura
Manzanera ricorda con affetto il loro primo incontro, avvenuto quando aveva solo 16 anni. Dopo essere entrato nei Roxy Music, ha ristabilito i contatti con Gilmour, rimanendo colpito dalla musica dei Pink Floyd. La sua ammirazione per il lavoro di Gilmour è evidente quando parla della sua evoluzione come chitarrista. “Ho visto il suo stile evolversi per tutto il tempo”, afferma Manzanera, sottolineando come Gilmour abbia saputo mescolare influenze blues con sonorità più sperimentali, creando un suono unico e inconfondibile.
La maestria di Gilmour
Gilmour è spesso descritto come un maestro della chitarra, capace di creare atmosfere sonore straordinarie. La sua tecnica, che combina distorsione e attenzione all’accordatura, è ciò che lo distingue nel panorama musicale. Manzanera, che ha avuto l’opportunità di lavorare a stretto contatto con lui, ha notato come Gilmour dedichi tempo e passione alla ricerca del suono perfetto, utilizzando una varietà di chitarre e amplificatori di alta qualità. “David ha una visione chiara di ciò che desidera”, spiega Manzanera, evidenziando l’importanza della loro collaborazione basata sulla fiducia e sul rispetto reciproco.