Letizia Maulà: la clarinettista bergamasca che unisce musica e impegno sociale

Scopri la storia di Letizia Maulà, una musicista che porta avanti valori sociali attraverso la sua arte.

Un talento musicale che attraversa i confini

Letizia Maulà, originaria di Villa d’Almè, è una clarinettista che ha saputo affermarsi non solo in Italia, ma anche in Europa e nel mondo. La sua passione per la musica è emersa fin dalla giovane età, portandola a diplomarsi al Conservatorio di Bergamo nel 2011 e a completare un biennio specialistico a Trento. A soli 18 anni, Letizia ha deciso di dedicarsi completamente alla musica, intraprendendo un percorso che l’ha portata a trasferirsi nei Paesi Bassi nel 2014 per ampliare i suoi orizzonti.

La scelta di Amsterdam e Rotterdam

La scelta di Amsterdam come sede per i suoi studi musicali è stata influenzata dall’ambiente culturale vibrante della città. Dopo aver superato l’esame di ammissione al Conservatorio, Letizia ha intrapreso un nuovo capitolo della sua vita. Tuttavia, dopo un anno, ha deciso di trasferirsi a Rotterdam, dove ha continuato la sua formazione presso l’Accademia dell’Orchestra Filarmonica. Questa decisione si è rivelata cruciale per la sua carriera, permettendole di immergersi in un contesto musicale dinamico e innovativo.

Un’artista impegnata socialmente

Oltre alla sua carriera musicale, Letizia è fortemente impegnata in cause sociali. Ha co-fondato il New Phoenix Ensemble, un collettivo che promuove la musica classica unita a tematiche sociali. La sua missione è quella di portare nei concerti temi come il femminismo e la Memoria, includendo compositrici che hanno avuto un ruolo significativo nella storia. Letizia si definisce una “musicista democratica”, impegnata a utilizzare la sua arte come strumento di cambiamento sociale.

Radici italiane e futuro incerto

Nonostante la sua vita nei Paesi Bassi, Letizia mantiene un forte legame con le sue radici italiane. Torna frequentemente a Bergamo per concerti e iniziative sociali, trovando conforto nella familiarità della sua terra natale. Tuttavia, non prevede un ritorno definitivo in Italia, citando la mancanza di opportunità per i giovani e le difficoltà legate al welfare. La sua vita attuale è condivisa con il compagno Jean-Baptiste e i loro due gatti, Dino e Ugo, in un contesto che continua a stimolarla artisticamente.

Un messaggio di speranza e inclusione

Letizia Maulà non è solo una musicista, ma anche un’ambasciatrice della cultura italiana nei Paesi Bassi. La sua arte è un mezzo per creare ponti tra diverse culture e affrontare temi di rilevanza sociale. Con progetti futuri in cantiere, come un concerto-conferenza per la Giornata della Memoria, Letizia continua a dimostrare che la musica può essere un potente strumento di cambiamento e inclusione.

Scritto da Redazione

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