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Le origini di Shablo nell’hip hop italiano
Shablo, un nome che risuona con forza nella scena musicale italiana, ha iniziato il suo percorso nel 2004, partecipando al mixtape “PMC VS Club Dogo – The Official Mixtape”. Questo progetto ha segnato l’inizio di una carriera costellata di collaborazioni e produzioni innovative. La sua capacità di mescolare stili e generi ha reso il suo lavoro unico e riconoscibile. Nel 2005, ha dato vita al progetto “My Sentence”, un’opera audace che unisce hip hop italiano, inglese, francese e arabo, in omaggio all’artista contemporaneo Jota Castro. Questa traccia di 14 minuti ha visto la partecipazione di nomi illustri come Club Dogo, Vincenzo da Via Anfossi e Weld Grira, dimostrando la sua abilità nel creare sinergie tra artisti diversi.
Collaborazioni e progetti innovativi
Nel 2006, Shablo ha unito le forze con il produttore J-Falla, dando vita a produzioni fresche e innovative per il disco “Reloaded – Lo spettacolo è finito Pt. 2”. La loro collaborazione ha portato alla creazione di “No More Sorrow”, un brano che ha contribuito a definire il suono del secondo disco del Club Dogo, “Penna capitale”. Queste esperienze hanno consolidato la sua reputazione come uno dei produttori più influenti della scena hip hop italiana, capace di innovare e sperimentare senza mai perdere di vista le radici del genere.
Un incontro che cambia le carte in tavola
Nel 2008, Shablo ha avuto un incontro decisivo con Dankery Harv, metà del duo hip hop di Detroit Frank N’ Dank, ad Amsterdam. Questa collaborazione ha dato vita all’EP “Have Mercy on Me”, pubblicato nel novembre 2010. Questo progetto ha rappresentato un ponte tra l’hip hop americano e quello italiano, dimostrando come Shablo fosse in grado di integrare influenze internazionali nel suo lavoro. La sua capacità di collaborare con artisti di diverse provenienze ha arricchito la scena musicale italiana, portando nuove sonorità e idee. Nel 2011, la sua collaborazione con Don Joe ha portato alla creazione dell’album “Thori & Rocce”, un altro passo significativo nella sua carriera e nella storia dell’hip hop italiano.