Lodo Guenzi e il suo viaggio in Bulgaria: un racconto di crescita e musica

Un viaggio tra amicizia, musica e riflessioni sul futuro della musica italiana

Un viaggio in Bulgaria: Tornando a Est

Lodo Guenzi, noto per il suo passato musicale con Lo Stato Sociale, torna a raccontare una storia di crescita e scoperta personale nel suo nuovo film “Tornando a Est”, in uscita il 13 febbraio. Insieme ai suoi amici Matteo Gatta e Jacopo Costantini, Guenzi ci porta in Bulgaria, un paese che rappresenta un nuovo inizio e una ricerca di identità. Ambientato nel 1991, il film segue le avventure di Pago Rice e Bibi, due giovani in cerca di una vita diversa, ma che si trovano a fronteggiare una realtà ben lontana dalle loro aspettative.

Un significato profondo

Per Guenzi, questo film non è solo un progetto cinematografico, ma un modo per affrontare il dolore e l’intolleranza che ha vissuto nella sua vita. La perdita di Matteo, manager della band, ha segnato profondamente il suo percorso. “Partire per la Bulgaria è stata la mia prima scelta fuori da un meccanismo di mercato che mi stava mangiando”, spiega Guenzi. Questo viaggio rappresenta per lui un ritorno alle origini, un modo per riscoprire il piacere di creare senza le pressioni del mondo musicale.

Riflessioni sulla musica e il futuro di Sanremo

Oltre al film, Guenzi condivide anche le sue opinioni sul futuro della musica italiana e sul Festival di Sanremo. Secondo lui, è fondamentale che il festival torni a essere un luogo di espressione autentica, piuttosto che un evento totalizzante. “Sarà fisiologico nei prossimi anni che Sanremo peggiori nei numeri, e non sarà un cattivo segnale”, afferma. Guenzi crede che la musica debba trovare nuove strade al di fuori dei circuiti tradizionali, per poter esprimere la sua vera essenza.

Scritto da Redazione

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