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Un evento significativo per la Giornata della memoria
La serata “Musica e parole per non dimenticare” si è svolta nella suggestiva biblioteca di Saint-Cristophe, un luogo che ha accolto un pubblico attento e commosso. Evelyne Parouty ha aperto l’evento leggendo estratti da “Se questo è un uomo” di Primo Levi, un’opera che rappresenta un potente richiamo alla memoria storica. Questo incontro è stato organizzato in occasione della Giornata della memoria, in collaborazione con il Circolo del cardo e il locale oratorio, sottolineando l’importanza di ricordare gli eventi tragici del passato.
La musica come strumento di riflessione
Il violino ha avuto un ruolo centrale durante la serata, grazie alla giovane orchestra d’archi “Le Violons du Mont-Blanc”, diretta dall’insegnante Riccardo Diemoz. I musicisti, una ventina in tutto, hanno eseguito brani toccanti, tra cui la celebre colonna sonora del film “Schindler’s List” di Steven Spielberg. Marco Gheller, assessore comunale alla Cultura, ha evidenziato l’importanza di figure come Oscar Schindler, che hanno avuto il coraggio di agire in momenti di grande difficoltà. Tuttavia, Gheller ha anche espresso preoccupazione riguardo alla possibile strumentalizzazione di eventi storici, un tema che ha suscitato riflessioni tra i partecipanti.
Un legame con il presente
La serata ha avuto un forte impatto emotivo, soprattutto per i giovani musicisti, come Erica Rebecchi, che ha suonato il violoncello. L’attenzione empatica dei ragazzi è stata palpabile, mentre sullo schermo scorrevano immagini di un documentario sui “violini della speranza”, strumenti che hanno una storia legata all’Olocausto. Questi violini, collezionati da Amnon Weinstein, rappresentano un simbolo di resilienza e speranza. Inoltre, Umberto Druschovic ha dato voce al diario di Karl Elsberg, un ebreo fuggito dalla Germania, portando il pubblico a riflettere su esperienze personali di fuga e salvezza.