Il legame difficile con i New Order
Peter Hook, ex bassista dei New Order, ha recentemente rilasciato un’intervista in cui ha espresso il suo disappunto nei confronti della band che ha contribuito a fondare. Dopo aver lasciato il gruppo nel 2007 a causa di tensioni con i membri, Hook ha rivelato di non aver ancora superato l’amarezza per la situazione. Durante la chiacchierata con The i Paper, ha affermato: “Non credo che siano i New Order. Non suonano per niente come loro”. Queste parole evidenziano un profondo senso di nostalgia e una critica alla direzione musicale intrapresa dalla band.
Le canzoni senza il basso
Hook ha anche commentato le recenti esibizioni online dei New Order, sottolineando che le canzoni sembrano prive delle sue iconiche linee di basso. “Hanno eliminato le linee di basso e suonano come strane, brutte cover dei pezzi dei New Order” ha dichiarato, evidenziando come la sua assenza abbia cambiato il suono del gruppo. Quando gli è stato chiesto se la rimozione delle sue parti di basso fosse casuale, ha risposto con ironia: “Beh, pensi che renda la canzone migliore?”. Questa affermazione mette in luce il suo orgoglio professionale e il valore che attribuisce al suo contributo musicale.
Ricordi di Ian Curtis
Oltre alle sue critiche ai New Order, Hook ha anche riflettuto sulla tragica morte di Ian Curtis, il frontman dei Joy Division. Curtis si tolse la vita nel 1980, lasciando un vuoto incolmabile nella vita di Hook e dei suoi compagni. “Non abbiamo sofferto abbastanza. Vorrei che avessimo sofferto di più” ha dichiarato, rivelando un senso di colpa e di rifiuto nei confronti del dolore che avrebbero dovuto affrontare. La sua risposta alla domanda su come abbiano gestito la perdita è stata altrettanto toccante: “Letteralmente, tutto quello che abbiamo fatto è stato riunirci in un pub e sederci lì”. Questo ricordo mette in evidenza la fragilità della gioventù e come la musica possa servire da meccanismo di difesa contro il dolore.