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Un tesoro musicale inaspettato
Recentemente, la comunità musicale è stata scossa dalla pubblicazione di un raro audio che vede protagonisti gli Yes, una delle band più iconiche del rock progressivo. Questo brano, una reinterpretazione di “Eleanor Rigby” dei Beatles, è stato registrato nel febbraio del 1969 presso i Polydor Studios di Londra. La registrazione, mai pubblicata prima, è stata condivisa dallo YouTuber Ian Hartley, un collezionista di dischi bootleg e appassionato di rock classico. Hartley ha descritto il brano come una prima take delle prove, registrata in forma grezza, senza alcuna rimasterizzazione, se non una correzione di velocità.
La magia della reinterpretazione
Questa versione degli Yes si distingue per il suo ritmo accelerato e per l’approccio psichedelico che la band ha dato al classico dei Beatles. L’introduzione, caratterizzata da un lungo assolo del chitarrista Peter Banks e del tastierista Tony Kaye, crea un’atmosfera unica che si discosta notevolmente dall’originale. Il basso di Chris Squire e il canto di Jon Anderson si intrecciano in un’esibizione che trasmette una nuova energia al brano, rendendolo un’esperienza completamente diversa rispetto alla versione di Paul McCartney.
Il contesto storico della registrazione
Il 1969 è stato un anno cruciale per la musica, segnato da innovazioni e sperimentazioni. Gli Yes, all’epoca ancora in fase di crescita, stavano esplorando nuove sonorità e stili, e questa registrazione rappresenta un momento significativo nel loro percorso artistico. Hartley, che ha condiviso il brano, ha promesso che potrebbero seguire altre pubblicazioni di materiale inedito, offrendo così ai fan un’opportunità unica di scoprire il processo creativo della band. La passione di Hartley per i dischi bootleg e il suo impegno nel preservare la storia musicale sono evidenti, e questo ritrovamento non fa che arricchire il patrimonio culturale del rock.