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Una carriera brillante e influente
Roberta Flack, una delle voci più iconiche della musica R&B, ha lasciato un segno indelebile nel panorama musicale mondiale. Nata a Black Mountain, Carolina del Nord, la sua passione per la musica è emersa fin dalla giovane età, ispirata dai grandi del gospel. La sua carriera è decollata negli anni Settanta, quando ha conquistato il pubblico con brani indimenticabili come The First Time Ever I Saw Your Face e Killing Me Softly With His Song. Questi successi non solo l’hanno portata al vertice delle classifiche, ma le hanno anche valso quattro Grammy Awards, un riconoscimento che testimonia il suo talento e la sua influenza nel settore musicale.
Un talento precoce e una formazione solida
Fin da bambina, Roberta ha dimostrato un talento straordinario per la musica. A soli 15 anni, è stata ammessa alla Howard University con una borsa di studio completa. Tuttavia, la vita le ha riservato delle sfide, tra cui la perdita del padre, che l’ha spinta a lavorare nei locali notturni per guadagnarsi da vivere e costruire la sua carriera. La sua determinazione e il suo impegno l’hanno portata a essere notata dal pianista jazz Les McCann, che l’ha presentata all’etichetta Atlantic Records, segnando l’inizio della sua ascesa nel mondo della musica.
Il successo e l’eredità musicale
Il vero successo è arrivato con The First Time Ever I Saw Your Face, una ballata che ha catturato l’attenzione del pubblico grazie anche all’uso che ne ha fatto Clint Eastwood nel film Play Misty for Me. Questo brano ha segnato un punto di svolta nella carriera di Flack, portandola a una fama internazionale. Il suo stile unico, descritto come signorile e sensuale, ha influenzato molti artisti e ha aperto la strada a collaborazioni con leggende come Michael Jackson e Miles Davis. Anche se la sua popolarità ha iniziato a diminuire alla fine degli anni Settanta, Roberta Flack ha continuato a produrre musica, dimostrando la sua versatilità e il suo amore per l’arte fino al 2012, anno in cui ha pubblicato il suo ultimo album, un omaggio ai Beatles intitolato Let It Be Roberta.