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Il contesto della terza serata
La terza serata del Festival di Sanremo 2025, condotta da Carlo Conti, ha portato sul palco dell’Ariston una serie di performance che hanno suscitato opinioni contrastanti tra il pubblico e gli esperti. Tra i nomi più attesi, Coma_Cose, Brunori Sas, Irama, Olly e Francesco Gabbani hanno dato vita a un’esibizione che, sebbene ricca di talenti, non ha brillato per emozioni forti. Giancarlo Genise, vocal coach di fama, ha analizzato le esibizioni, sottolineando come alcuni brani abbiano colpito più di altri, ma senza lasciare un segno indelebile nella memoria degli spettatori.
Le performance più significative
Tra le esibizioni più apprezzate, Genise ha menzionato il brano “Vertebre” di Settembre, che ha vinto nella categoria Nuove Proposte. Secondo lui, questo pezzo rappresenta il miglior brano dell’intero festival, capace di emozionare e di rimanere impresso nella mente degli ascoltatori. Al contrario, ha espresso riserve su altri brani, come quello di Brunori Sas, definito poco emozionante e simile a “Rimmel” di De Gregori. La performance di Coma_Cose, invece, ha suscitato un certo interesse, richiamando sonorità degli anni Ottanta e un arrangiamento moderno che potrebbe trasformarsi in un tormentone.
Le aspettative per il futuro del festival
Guardando al futuro, Genise ha espresso la sua opinione su chi potrebbe emergere nelle prossime serate. Nonostante le aspettative su Olly, il vocal coach ha avvertito che la competizione è aperta e che potrebbero esserci sorprese. Tuttavia, ha anche notato un certo “fiacchezza” generale nel festival, con testi che mancano di profondità e originalità. La speranza è che le serate successive, in particolare quella dei duetti, possano riservare colpi di scena e performance memorabili. Genise ha ironicamente suggerito che anche un intervento inaspettato, come quello di Topo Gigio, potrebbe ravvivare l’atmosfera sul palco.