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Oyster Music: una nuova casa per gli artisti
Con l’uscita del nuovo album di Shablo, previsto per il 2025, nasce Oyster Music, un’etichetta e hub artistico fondato dallo stesso Shablo e da Gué, in collaborazione con Jacopo Pesce. Questo progetto rappresenta un’importante novità nel panorama musicale italiano, poiché si propone di dare spazio all’autenticità e alla libertà di espressione, elementi che negli ultimi anni sono stati trascurati.
Gué ha descritto Oyster Music come “una fabbrica di idee e di arte”, sottolineando l’intento di mettere in primo piano la cultura hip hop e la musica di qualità. La nuova etichetta non si limiterà a pubblicare album, ma avrà anche l’obiettivo di lavorare con nuovi talenti, creando un ambiente fertile per la crescita artistica.
Luxury music: un nuovo approccio alla produzione musicale
Shablo ha introdotto il concetto di “Luxury music”, un termine che racchiude l’idea di produrre musica che rispecchi le proprie passioni, senza dover seguire le dinamiche di mercato che spesso influenzano negativamente la qualità artistica. Questo approccio mira a liberare gli artisti dalle pressioni commerciali, permettendo loro di esprimere la propria visione creativa senza compromessi.
Il primo Festival di Sanremo da artista per Shablo rappresenta un’importante opportunità per presentare il suo progetto musicale. La sua partecipazione, insieme a Gué, Tormento e Joshua, con il brano “La mia parola”, segna un momento significativo, poiché si distacca dai canoni del rap contemporaneo, riscoprendo sonorità più classiche e fresche.
Un festival che cambia le sorti di una carriera
Sanremo è considerato un palcoscenico unico, capace di trasformare le carriere degli artisti. Shablo ha affermato che nessun’altra promozione, sia essa televisiva o radiofonica, può eguagliare l’impatto che il Festival ha sulla visibilità di un artista. La sua partecipazione è un’opportunità per far conoscere la sua visione musicale e per contribuire a una maggiore varietà di generi rappresentati nel festival.
In un contesto in cui la musica italiana sta evolvendo, Shablo e Gué si pongono come pionieri di un cambiamento, cercando di dare voce a tutti gli artisti, indipendentemente dal loro successo commerciale. La loro missione è quella di garantire che ogni artista abbia il diritto di esprimersi, contribuendo così a un panorama musicale più ricco e diversificato.