Un tributo unico a Jimi Hendrix con la Verdi Jazz Orchestra

Immagina un concerto dove il jazz incontra il rock: un tributo a Jimi Hendrix ti aspetta!

Una serata da non perdere

Il prossimo evento musicale promette di essere un’esperienza indimenticabile, unendo la potenza del jazz con la rivoluzione sonora di Jimi Hendrix. Pino Jodice dirigerà un ensemble straordinario, la Verdi Jazz Orchestra, composta da talentuosi musicisti provenienti dal Conservatorio di Milano. Il concerto, in programma da martedì a sabato, offre anche la possibilità di abbinare la cena al ristorante, rendendo la serata ancora più speciale.

Tributo a Jimi Hendrix e Miles Davis

Immagina l’incontro tra due leggende della musica: Jimi Hendrix e Miles Davis. La performance di questa sera rievoca una sessione di registrazione mai avvenuta, in cui si esploreranno i brani iconici di Hendrix con l’interpretazione di Giovanni Falzone nel ruolo di Miles e Alessandro Usai come Jimi. Con arrangiamenti innovativi, Jodice riesce a restituire la potenza blues di classici come Purple Haze, Voodoo Child e Red House.

Un repertorio ricco di emozioni

La Verdi Jazz Orchestra, già applaudita in numerosi concerti, si prepara a sostenere un repertorio di grande appeal. Con arrangiamenti raffinati, i musicisti daranno vita a un viaggio sonoro intenso, dove la grande orchestra jazz si fonde con l’anima rock di Hendrix. Il bassista Guido Block avrà l’arduo compito di suonare i leggendari riff di basso e cantare il blues, un compito non facile ma estremamente affascinante.

Un evento reso possibile dal supporto della comunità

Il concerto è stato realizzato grazie all’impegno del Conservatorio di Milano e al sostegno di AMIP, rappresentato da Tina Lodato. L’entusiasmo e la dedizione di tutti i partecipanti rendono questo evento un’occasione imperdibile per gli appassionati di musica. Non perdere l’opportunità di vivere un tributo che promette di unire generazioni e generi musicali.

Scritto da AiAdhubMedia

Il Festival della canzone italiana: un viaggio nella musica del 1965

Lunchbox: il rap che ti fa riflettere